domenica 31 agosto 2008

Riassunto de: “Il fu Mattia Pascal”

Il romanzo è ambientato nei primi anni del 1900 in Italia dove Mattia Pascal narra della sua strana storia.
Mattia nasce in un paese di campagna da una ricca famiglia, ma la morte del padre manda la famiglia in rovina e Mattia si trova a vivere con la moglie e la suocera in una piccola casa con uno stipendio da fame. Oppresso dalla moglie, dalla suocera, dai debiti e rattristato dalla morte della madre e della figlia decide di andare in Principato di Monaco dove vince una cospicua fortuna, mentre legge il giornale scopre che nel suo paese lo si crede morto suicida.
Credendosi finalmente libero si crea una nuova vita rompendo i legami col passato, ma si scopre schiavo di questa nuova identità e dopo 2 anni fingerà il suicidio e torna al suo paese per recuperare la vita lasciata in sospeso.

giovedì 21 agosto 2008

Riassunto di “Se una notte d’ inverno un viaggiatore” di Italo Calvino

Il romanzo “Se una note d’ inverno un viaggiatore” di Italo Calvino è rivolto in seconda persona al Lettore che legge vari inizi di romanzi ambientati in vari tempi e luoghi e che trattano vari argomenti ma che hanno come filo conduttore il protagonista che si trova a fronteggiare un fattp inatteso e misterioso.
In parallelo a queste letture il Lettore si innamora di Ludmilla con cui condivide le letture data l’intensità con cui quest’ ultima affronta i libri.
Per amore di Ludmilla e per cercare la fine dei romanzi che per varie ragioni aveva interrotto il Lettore parte alla ricerca di Ermes Marana traduttore falsaro che aveva avuto una tormentata storia con Ludmilla; e torna per poi sposare Ludmilla solo quando scopre che il traduttore è lontano e irraggiungibile.

lunedì 18 agosto 2008

IL deserto dei tartari


Il romanzo racconta la vita di Giovanni Drogo, tenente di prima nomina mandato a presidiare la fortezza Bastiani, fortezza di secondaria importanza posta al confine con il deserto dei tartari: un luogo inospitale e misterioso che si narra anticamente popolato dai tartari.
Arrivato alla fortezza si accorge dello squallore del posto e della malinconia della gente che vi abita, perciò decide di andarsene ma viene convinto a rimanere con melliflui inganni e dall’ attrattiva che il misterioso deserto provoca in lui.
Drogo rimarrà ininterrottamente nella fortezza per 4 anni ma una volta tornato in città scopre di essere estraneo a quel mondo e torna nella fortezza dove rimarrà tranne tuta dalla vita monotona ma difficile da lasciare e dall’ attesa di un incursione dei nemici attraverso il deserto.
Diventato vecchio Drogo viene allontanato perché molto malato proprio quando i nemici arrivano davvero e va incontro a una morte stranamente felice e liberatoria.

Le risorse energetiche

Le risorse energetiche usate dall’ uomo si dividono in:

Ø Combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale)
Ø Biomasse (legna, scarti agricoli...) e i rifiuti delle discariche
Ø Nucleare
Ø Energia rinnovabili (eolica, solare, idrica)

Combustibili fossili

La gran parte dell’ energia mondiale deriva dai combustibili fossili 79, 5%; il petrolio è la maggior fonte di energia e occupa il 35%, poi viene il carbon fossile infine il gas naturale.
Il petrolio ha il grande vantaggio di essere facile da trasportare e economico da estrarre ma le riserve petrolifere non potrebbero durare molto oltre la metà del secolo e i costi di produzione stanno aumentando e sono destinati ad aumentare inoltre emette in gran quantità gas serra durante la sua bruciatura.
La zona del mondo che produce più petrolio è il Medio Oriente (28,5%) poi viene il Nord America (18,7), poi viene l’ ex Unione Sovietica (13,1%), poi c’è l’ Asia Pacifico (10,7), poi c’è l’ Africa (10,6), poi il Centro e Sud America (9,4 %), infine c’è l’ Europa (8,9 %).
Mentre il Nord America è il maggiore consumatore (30,2%), poi viene l’ Asia Pacifico (28,1%), al terzo posto c’ è l’ Europa (21%), poi il Sud e Centro America (6,1%), poi il Medio Oriente, quindi l’ ex Unione Sovietica(5,3%) e infine l’ Africa.

Il nucleare

Il nucleare fornisce il7% della produzione mondiale di energia commerciale e il 17% di quella elettrica. Ha il grande vantaggio di non produrre gas serra ma ciò non vuol dire che non sia pericoloso per l’ ambiente dato che produce scorie radioattive che impiegano millenni per avere un grado trascurabile di radioattività. Ciò comporta alti costi di conservazione delle scorie. Grandi costi derivano anche dalla costruzione, dalla manutenzione e dallo smantellamento della centrale dato che delle disfunzioni della centrale provocherebbero catastrofi ambientali come accadde a Cernobyl; e la centrale dopo 40 anni di funzionamento per non alzare a livelli pericolosi il grado di pericolosità della zona circostante alla centrale.
Un altro grave problema è che è difficile distinguere l’ uso militare dall’ uso civile del nucleare.
Tutto ciò ha alzato notevolmente i costi di produzione dell’ energia nucleare e ha indotto molte grandi nazioni a fermare la costruzione di nuove centrali e in alcuni casi a demolire le centrali esistenti.

L’ energia solare

Il solare è l’ energia che deriva direttamente dal sole e si divide in fotovoltaico e termosolare. Entrambi hanno il grande vantaggio di non inquinare in nessun modo.
IL produce una quantità davvero bassa di energia ciò la rende molto costoso; gli unici vantaggi si hanno quando è molto costoso connettersi alla rete o quando l’utilizzo è incentivato dallo stato.
Con il termosolare si ha una maggior produzione energetica ed si può estrarre dall’ acqua l’ idrogeno utilizzabile come combustibile.


L’ eolico e la biomassa

L’ eolico è il modo di produrre energia in maggior aumento percentuale e ha una enorme potenzialità.
Si calcola che scala mondiale si potrebbe produrre oltre il doppio del consumo di elettricità previsto per il 2020.
L’ energia eolica ha il grande vantaggio di non inquinare, e il suolo di una wind farm (complesso di areogeneratori) può essere coltivato dato che essi occupano solo 2% dello spazio.
Gli unici svantaggi sono il costo della struttura (anche se è destinato ascendere) e l’ inevitabile impatto visivo).
La biomassa ha il grande vantaggio di essere molto economica dato che deriva in gran parte da residui agricoli e rifiuti. Ma per ingrandire la produzione bisognerebbe coltivare terreni appoitivamente per la produzione di biomassa, ciò darebbe lavoro anche nelle zone rurali incolte.
Dalla biomassa si possono anche ricavare carburanti per motori non inquinanti per l’ ambiente.