domenica 25 maggio 2008

Riassunto di “sette piani” di Dino Buzzati

Giuseppe Corte ha un leggero problema a un’ occhio, perciò decide di recarsi in una mastodontica clinica specializzata solo in quel disturbo.
Viene collocato al settimo piano, nella clinica infatti i pazienti vengono divisi per gradi: più si scende di piano più la malattia è a uno stadio avanzato; le stanze sono molto belle al settimo piano, come stanze d’ albergo e peggiorano col discendere dei piani fino a diventare dei veri e propri tuguri.
A Giuseppe Corte viene diagnostica un leggero problema ma con una serie di assurde scuse, viene trasferito sempre più in basso fino ad arrivare al 1° piano, dove vengono tenuti solo i pazienti più gravi, in punto di morte, e qui inspiegabilmente muore.

venerdì 23 maggio 2008

Negazione pratica delle domande

La negazione pratica delle domande è uno degli atteggiamenti irragionevoli più diffusi e deleteri che la società moderna cerca di farci assumere.
Questo atteggiamento consiste nel tentativo di soffocare le domande in modo che non vengano a galla e non facciano male.
La menzogna di questo atteggiamento sta nel non considerare le domande parte integrante dell’ io e quindi inestirpabili; basta però un piccolo sbandamento: un momento di coscienza di se e della realtà nella sua drammaticità e bellezza, a mandare in crisi l’ io e il suo atteggiamento.
Ciò è ben descritto in vari libri e film, tra cui “il treno ha fischiato” di Luigi Pirandello. E il film “le vite degli altri”.
La novella tratta di un uomo soffocato da un umiliante lavoro d’ ufficio e una situazione famigliare invivibile; che non pensa mai al suo destino e alla sua felicità,riprende coscienza di se solo quando sente il fischio di un treno .
Nel film invece un agente della Stasi imposta la vita in modo che l’ unica cosa che lo soddisfasse fosse servire la DDR e il Partito ma, inviato a sorvegliare un scrittore di grande umanità, si accorge di come la sua vita fosse vuota e priva di alcun significato.
In entrambi i casi i protagonisti riscoprono il valore delle domande che a lungo hanno cercato di nascondere e diventano più felici; ma la società li giudica matti e stolti perché cercano una risposta alle domande ultime invece di divertirsi o far carriera.
La negazione pratica delle domande ormai è l’ ideologia dominante perché è l’ atteggiamento più facile da adottare ma è causa di una vita disperata, monotona e senza alcuno spunto di reale bellezza.

mercoledì 21 maggio 2008

Riassunto canto 5° (Eneide)


Nel quinto canto Enea approda in Sicilia a causa di una tempesta, alla corte del re troiano Aceste dove viene accolto e dove è situata la tomba dell’ padre dell’ eroe: Anchise; in onore al quale Enea indice una serie di riti e giochi con ricchi premi.
Prima di partire le donne troiane ingannate dall' irata Giunone incendiano 4 navi, Enea decide comunque di partire con chi vuole andare verso il glorioso destino con lui, consigliato ancora una volta da un’ apparizione del padre.
Il canto finisce con la tragica morte di Palinuro per volere di un nume.
Enea in questo canto dimostra che perseguire il volere del fato porta alla felicità, come afferma all’ inizio del canto portato dalla tempesta alla tomba del padre.

martedì 20 maggio 2008

"La nascita di Venere" di Botticelli


Una giovane donna, divina all' aspetto, di una bellezza immortale, fissa con uno sguardo dolce , tenero, ma allo stesso tempo triste, un punto sperso nel vuoto.
La ragazza ha il viso leggermente inclinato a sinistra, ed i capelli, color dell'oro, sono fluenti e le ricadono dietro la testa.
Le linee del volto sono perfette, le piccole occhiaie velano una stanchezza e compassione verso qualcuno a cui vuol bene.